VALENTINA FURLAN

Valentina incontra la danza all’ età di 17/18 anni grazie alle classi seguite per anni nella scuola di danza “The Space” fondata e condotta dal coreografo insegnante e ballerino Grant McDaniel, che nei lontani anni 80 viveva e lavorava a Trieste, entrando a fare parte della sua compagnia di danza.
A distanza di anni incontra la danza africana quasi per caso nel 1995 con l’insegnante Donatella Paoli (colei che portò l’Afro a Trieste) e Manuela Parovel. Da allora Valentina approfondisce intensamente questa che risulta più di una semplice passione, ma piuttosto una parte di lei e della sua vita
Oltre a seguire i corsi che Trieste offriva all’epoca, inizia la sua formazione direttamente nel continente africano, passando lunghi periodi nell’arco di 10 anni in Senegal, Casamance, Benin e Guinea Conakry, vivendo così non solo la parte didattica della danza tradizionale in loco (il che significa ambientarsi e studiare con modalità, clima, insegnanti e quotidiano completamente diversi da ciò a cui noi siamo abituati in Europa), ma apprendendo anche cosa significa quotidianamente vivere in queste regioni dell’ Africa.
Parallelamente, frequenta stage residenziali che si tengono tra Bruxelles e la Francia, nonché workshop durante i week-end con maestri del calibro di: Koffi Kôkô, Merlin Nyakam, Katina Genero, Sourakhata Dioubaté, Georges Momboye, Jacques Zambo, Fanta Camara, Bebey Youlà, Irène Tassembedo, Elsa Wolliaston, Jean Fortuné De Souza, e molti altri.
Inizia ad insegnare la danza africana tradizionale già nel 1996 tenendo corsi a Monfalcone con l’ associazione Ritmi Urbani fondata e diretta da Lucio Cosentino con cui intraprendere viaggi studio in Africa, prestando percorsi di danza per bambini anche affetti da disabilità e donne con neoplasie all’utero, contribuendo inoltre, sempre attraverso l’associazione Ritmi Urbani, alla raccolta di fondi per la costruzione di una scuola elementare presso la capitale Conakry.
A Trieste cofonda l’associazione Mananthial attraverso la quale mantiene regolarmente i corsi, mentre a Milano collabora con il musicista e compositore Lorenzo Gasperoni (anche con Lorenzo condivide varie esperienze itineranti compresa l’Africa).
Tra il 2006/2007 si forma ed ottiene il brevetto base di insegnante di fitness presso l’accademia AeroFunk Fitness School Asd di Genova, al fine di allargare sempre le competenze in ogni senso.
In seguito tiene i corsi di afro tradizionale assieme a Donatella Bolognini e l’associazione Officine Artistiche sino al 2008, anno in cui Valentina è costretta a fermarsi.
Nel 2012 il ritorno a Trieste del suo primo maestro di danza contemporanea Grant McDaniel che propone e realizza lo spettacolo “A private evening of dance” in scena al ridotto del Teatro Sloveno, riavvia l’attività di Valentina Furlan che da lì in poi le creazioni e le collaborazioni sono un susseguirsi di approfondimenti ed intensificazioni nella ripresa della danza in toto, mettendo a frutto il bagaglio costruito prima e trovando nuove risorse nella maturità del corpo e dell’ anima.
Di seguito solo alcuni dei professionisti con i quali Valentina Furlan ha studiato e collaborato:
Katina Genero, Giulia Ceolin, Franca Aimone, Franco Reffo, Gérard Diby, Mama Adama Camara, Sourakhata Dioubaté, Alseny Bangoura, Sellou Sordet, Reggae Ouattara, Federica Russolo e molti altri.
Negli ultimi anni riprende a frequentare i corsi ed i laboratori creativi proposti dall’ Apssd Officine Artistiche di cui è socia, partecipando a vari saggi spettacolo costruiti, coreografati ed arrangiati da Donatella Bolognini, e partecipa a stage residenziali in natura organizzati e proposti sempre da Donatella Bolognini ed Ania Tonelli.
Ha collaborato ad un progetto di spettacolo itinerante assieme alle danzatrici e coreografe Federica Russolo, Valentina Morpurgo, Lorenza Masutto, Manuela Parovel ed Arianna Starace.
Da due anni ha occasione di conoscere e lavorare con la coreografa argentina Silvia Vladimisky, che tiene ciclicamente vari laboratori e stage ogni qualvolta da Buenos Aires viene in Italia.
Sempre da due anni Valentina collabora nuovamente con il suo primo maestro Grant McDaniel donando stage di danza di matrice africana tra Trieste e Vienna, proponendo lavoro riformulato per allievi grandi in età e non necessariamente con background di danza.